-"La
    stella denominata rho Cas si prepara a dare spettacolo ed ogni astrofilo e' pregato di
    "buttare un occhio" in Cassiopea per vedere se niente e' cambiato"!-. 
    Questo messaggio 
    e' stato indirizzato alla platea di professionisti e non, presenti al convegno
    dell'Astronomical Society durante la conferenza tenuta da Alex J. R. Lobel e Andrea Dupree
    (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics) entrambi impegnati, da anni, nello studio di
    questa variabile peculiare. 
    Innanzitutto rho Cas
    e' "attualmente" una ipergigante gialla (con dimensioni confrontabili con
    l'orbita di Marte), posta a circa 10000 anni luce dalla Terra: ho specificato
    "attualmente" in quanto se al giorno d'oggi ha una temperatura superficiale di
    circa 7000°K, nel 1947, detta temperatura si e' abbassata (per parecchi mesi) a 3000°K,
    diminuendo al contempo la magnitudine relativa da +4.9 (cosi' come brilla ai nostri
    giorni) a +6 ed oltre. Dopodiche' la luminosita' e temperatura superficiale sono  
    ritornate ai livelli precedenti che sono stati mantenuti fino ad oggi. 
    Ebbene, le condizioni
    del 1947 si stanno verificando in questi giorni e nel giro di poche settimane e' atteso un
    nuovo "calvario" per questa stella.  | 
    Calvario
    si', perche quando si verificano questi sintomi, al contempo la stella incomincia una fase
    parossistica quasi esplosiva, con il vento stellare che spazza gli strati esterni al ritmo
    di 200 masse terrestri/giorno, provocando al contempo l'espansione della stella e la
    conseguente diminuzione di temperatura. Si pensa quindi che la diminuzione luminosa sia
    dovuta, oltre che al raffreddamento superficiale e la conseguente diminuzione della
    luminosita superficiale specifica, anche al raffreddamento di questi gusci di materia
    eiettati che diventano opachi per la condensazione di grani solidi di carbonio.  
    Se tutto andra' come
    nel 1947, alla fine del fenomeno rho Cas avra' eiettato circa 1/1000 della sua massa, che
    corrisponde al 5% della massa solare. 
    Ma potrebbe anche
    succedere che questa volta il tutto non finira' in maniera relativamente tranquilla; rho
    cas e' un candidato tra i piu' accreditati ad esplodere come Supernova di tipo II nel
    prossimo (astronomicamente parlando) futuro: entro 50000 anni in Cassiopea si osservera'
    una brillantissima stella che rischiarera' il cielo notturno come una luna al primo
    quarto: che sia la volta buona?...... 
    S.Moretti
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